La gallinella, Chelidonichthys lucerna, appartiene alla famiglia delle triglidae: è una specie diffusa dal Mare del Nord alle coste dell’Atlantico, fino al Mediterraneo e al Mar Nero.
La gallinella appartiene alla famiglia delle triglidae: è una specie diffusa dal Mare del Nord alle coste dell’Atlantico, fino al Mediterraneo e al Mar Nero.
La gallinella ha una lunghezza tipica di una trentina di centimetri ma alcuni esemplari possono arrivae oltre i 70 cm e i 6 kg di peso. La testa è molto grande, ricoperta di placche ossee, la bocca è ampia e bassa presenta più file di piccoli denti, il muso è allungato.
La colorazione è bruno-rosata sul dorso, talvolta con macchie scure, sfuma al rosa sui fianchi, mentre il ventre è bianco. Le pinne sono rosse o rosate, tranne le pettorali, molto scure, quasi viola, percorse da disegni blu elettrico o bianchi. La gallinella presenta una vescica natatoria dotata di muscoli che le permettono di emettere suoni gutturali, simili a grugniti.
La cottura deve essere molto attenta, evitando temperature troppo elevate o fuoco vivo per non indurire la carne. Se volete tentare la cottura alla griglia ungete bene la pelle perché è molto fragile.
La gallinella è ottima per preparare zuppe e piatti in umido, grazie all’aroma e al gusto che può impartire a questi piatti. I filetti sono ottimi sia al forno che gratinati e possono essere utilizzati per preparare ottimi sughi per primi piatti pieni di sapore.
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